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Maria Luisa Lironi eletta alla guida della Filt Livorno

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cgil porta a terraDopo quasi otto anni, una donna torna alla guida della Filt CGIL provincia di Livorno: la nuova segretaria generale è maria Luisa Lironi, proveniente  dal trasporto ferroviario, eletta dall'assemblea generale della categoria a larga maggioranza.

Lironi, 47 anni, è nata a Firenze e madre di una splendida bambina, il suo percorso sindacale inizia nei primi anni 2000 quando viene eletta  delagata della Biglietteria FS di Firenze SMN, nel 2004, poi, viene distaccata presso la struttura della Filt Regionale Toscana per la quale segue  prima il settore del trasporto su ferro, per un breve periodo il settore del Trasporto merci e, infine, le viene affidata la responsabilità  dell'organizzazione.

Nel 2005 si trasferisce a Livorno, ma la sua attività prosegue a Firenze a tempo pieno fino al 2010 anno in cui, nel mese di ottobre, entra nella  segreteria della Filt di Livorno con la responsabilità dell'organizzazione.

Nel 2012, terminato il mandato nella struttura regionale, passa a tempo pieno nella struttura livornese. Dopo sei anni di responsabilità di organizzazione passa alla guida della categoria dei trasporti "La nostra è una categoria difficile che sta  attraversando profondi mutamenti - sottolinea Lironi - Il nostro impegno è nei confronti dei lavoratori, ma anche degli utenti che usufruiscono dei trasporti, il mondo che rappresentiamo. Uno sforzo ulteriore, a partire da oggi, sarà fatto per aumentare il contributo delle donne all'attività della categoria"

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Natale in Fortezza, quest’anno è festa con Pinocchio

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pinocchio1di Giulia Vicari

Dopo il successo degli anni precedenti, il Natale in Fortezza è arrivato quest’anno alla sua quarta edizione. L’evento, che si svolgerà nel weekend dal 16 al 18 dicembre in Fortezza Vecchia, si intitolerà “Pinocchio ed il Natale dei balocchi". Lo spettacolo, organizzato da Porto 2000, Autorità Portuale di Livorno e Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno e patrocinato dal Comune di Livorno, ha come partner anche l’Agenzia Toscana Promozione Turistica e sarà ad ingresso gratuito.

L’inaugurazione si svolgerà sabato 17 dicembre alle ore 9.45 con la presenza dell’assessore regionale all’istruzione, Cristina Grieco, del sindaco di Pescia e del Direttore della Fondazione Collodi, dal momento che quest’anno ricorre anche il 190° anniversario della nascita di Carlo Collodi. “In queste iniziative cerchiamo di unire l’atmosfera natalizia, i temi dell’infanzia con le favole senza tempo e la risorsa monumento, la Fortezza – afferma il Presidente di Porto 2000 e Segretario dell’Autorità Portuale, Massimo Provinciali – e quest’anno abbiamo pensato a Pinocchio, con un percorso all'interno della Fortezza che si chiude per i bambini con la consegna della lettera a Babbo Natale”.

“Questo evento dedicato ai più piccoli è un’ulteriore passo nella valorizzazione di un bene, la Fortezza Vecchia –spiega il Segretario Generale della Camera di Commercio, Pierluigi Giuntoli - che dovrebbe diventare per Livorno un punto di riferimento come i 4 Mori. È un momento di gioia che ha avuto molto successo negli anni precedenti e al quale tutte le persone possono partecipare gratuitamente; inoltre in questo modo oltre al gioco per i bambini si possono esplorare anche le bellezze della Fortezza stessa”.

15442373_10211259558102205_83880399333114910_n“La novità importante per quest’anno è che abbiamo coinvolto, grazie al coordinamento dell’assessorato regionale all'istruzione, tanti istituti scolastici della città –conclude la dottoressa Serena Veroni, responsabile marketing e comunicazione del Porto di Livorno 2000 - in particolare gli Istituti Colombo, Vespucci, Cecioni e Niccolini-Palli. Più di 100 ragazzi sono stati coinvolti in alcuni lavori anche grazie progetto di Alternanza Scuola-Lavoro, come lavori di allestimento (Liceo Cecioni ed Istituto Colombo) e servizi come il ‘Truccabimbi’ che si svolgerà all'interno del Port Center (Istituto Colombo). Inoltre il Liceo Niccolini-Palli darà una mano per quanto riguarda degli spezzoni musicali durante il percorso di Pinocchio, mentre l’Istituto Vespucci sta partecipando alla promozione dell’evento sui portali web del turismo. Inoltre sono stati resi partecipi quest’anno anche Re.Mu.Tu, la Rete Musicale Toscana, che farà due concerti nella giornata di sabato all'interno della chiesa e Ghiomelli Garden per gli allestimenti natalizi”.

Sarà inoltre possibile in queste giornate visitare il Port Center che rimarrà aperto i pomeriggi dalle 15 alle 19, una struttura per il dialogo tra porto e cittadinanza e uno strumento per la diffusione della cultura portuale.

 

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Porto, due nuovi nomi in pole position per l’Authority

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porto darsenaSpuntano due nuovi nomi per la corsa alla poltrona della Port Authority. Il ministro Graziano Delrio, che sarà a Livorno lunedì lunedì 19 dicembre alle 10.30 per inaugurare il nuovo terminal merci "Darsena Ovest" realizzato direttamente in banchina, sembra pronto a fare la nomina.
Sembra che la pole position sia condivisa infatti da due principali volti: quello di Andrea Ferrante,  57 anni membro del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici, e quello di Stefano Corsini, dirigente a Palazzo Chigi del dipartimento programmazione politica del Cipe (clicca sui link ai pdf in fondo all'articolo per poter leggere i loro curriculum vitae).
La nomina dovrebbe quindi arrivare in queste ore visto che sarebbe davvero impensabile che il ministro arrivi a Livorno senza aver detto chi siederà sulla poltrona dell'Authority.
All'evento di lunedì 19 parteciperanno anche il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi l'amministratore delegato e direttore generale di Rete ferroviaria italiana, Maurizio Gentile.
L'attivazione del nuovo terminal intermodale migliora la logistica dei container nel porto, favorendo l'incremento del traffico merci su ferro. Inoltre la nuova stazione di Livorno Darsena e il nuovo binario di collegamento con la linea Tirrenica verso Nord, consentono l'arrivo e la partenza di treni merci lunghi fino a 750 metri.

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Port center, che successo. Più di mille visitatori

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niccolini palli port centerPiù di mille visitatori nel suo primo anno di vita. Da quando ha aperto i battenti, il Port Center di Livorno, inaugurato a dicembre del 2015, ha ospitato migliaia di persone. Studenti, cittadini e turisti: in tanti hanno varcato le porte della Palazzina del Capitano, all’interno della cinquecentesca Fortezza Vecchia, e fatto una vera full immersion nella storia, nel presente e nel futuro dello scalo labronico. “Non sono semplici numeri – ha detto il commissario dell’APL, Giuliano Gallanti – quelle oltre mille visite stanno a testimoniare che il porto di Livorno è ben vivo e presente nell’immaginario collettivo. Come Autorità Portuale abbiamo giocato un ruolo non secondario nella promozione di quei soft values che più di ogni altro dato economico danno un senso al nostro stare insieme. Il nostro progetto Porto Aperto è servito, in fondo, proprio a questo, ad abbattere le barriere divisive che di solito si formano tra il porto e la sua città”. Il Port Center, il secondo del genere in Italia dopo quello di Genova, è la diretta espressione del progetto Porto Aperto, avviato nel 2007 dall’APL e giunto ormai alla sua decima edizione. Assieme alla gestione della Fortezza Vecchia, in concessione all’Autorità Portuale dal 2013, Porto Aperto è stato uno degli strumenti di cui si è servita la Port Authority per avvicinare il porto alla città: quest’anno tremila studenti hanno potuto conoscere da vicino lo scalo portuale attraverso visite guidate e completamente gratuite.
“Livorno – ha detto il sindaco Filippo Nogarin - non può vivere senza il suo porto e, va da sé, il porto non ha ragion d’essere senza la città alle sue spalle. Per troppo tempo però le strade di queste due realtà hanno corso parallelamente senza intersecarsi quasi mai. Il successo del Port Center è un punto da cui partire per rivoluzionare, una volta per tutte, questo rapporto e dare il via a uno sviluppo sinergico della città e del suo porto”. In occasione dell’iniziativa Natale in Fortezza, il Port Center sarà aperto in via straordinaria venerdì, sabato e domenica, dalle 15 alle 19.

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Inaugurato il terminal Livorno Toscana. Delrio: “Presidente Authority? Corsini”

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096a0245Un altro decisivo passo per fare del porto di Livorno uno dei più importanti scali ferroviari merci della Penisola. È stato inaugurato il nuovo terminal di Livorno Darsena, che consente il collegamento ferroviario diretto tra il porto e la linea Tirrenica, a Nord.
Alla cerimonia erano presenti il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, l'amministratore delegato e direttore generale di Rete Ferroviaria Italiana, Maurizio Gentile; oltre al commissario dell'Autorità Portuale di Livorno, Giuliano Gallanti, al sindaco di Livorno, Filippo Nogarin e al presidente della Provincia, Alessandro Franchi.
Con un investimento economico complessivo di circa 40 milioni di euro, di cui 7 previsti dal Contratto di Programma 2012-2016, parte investimenti, sottoscritto da Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit), e la quota restante a carico della Regione, tra fondi propri e fondi europei FESR 2007-2013, l'opera porterà a Livorno evidenti benefici, permettendo il passaggio delle merci dai container direttamente sulla rete ferroviaria nazionale con l'eliminazione del passaggio dallo scalo merci di Livorno Calambrone per tutti i treni provenienti o diretti alla Darsena Toscana. Ciò avverrà sfruttando il collegamento diretto con la linea Tirrenica che permetterà di portare i treni nelle immediate vicinanze della Darsena, riducendo notevolmente i tempi di passaggio dei carri da e per l'area portuale.

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Inoltre, con la realizzazione di un moderno impianto ferroviario in Darsena Toscana (Livorno Darsena), attrezzato con tre binari a modulo da 750 metri, così come prevede lo standard europeo, elettrificati e gestiti in telecomando da un Posto Centrale, la nuova opera ferroviaria a servizio del Porto di Livorno si presenta già adeguata agli standard tecnologici e di infrastruttura del Core Corridor TEN-T Scandinavia - Mediterraneo.
"Oggi a Livorno si tocca con mano il significato delle ‘opere utili' - ha affermato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio - Opere che comportano più efficienza, più competitività, più sostenibilità. A Livorno Darsena, con il nuovo terminal merci, completiamo l'ultimo miglio che consentirà a tutta la logistica, e quindi alle imprese che ne fruiscono, di essere efficace, mettendo in dialogo diretto il Sistema Mare con la rete ferroviaria. È una parte della cura del ferro che abbiamo somministrato al sistema infrastrutturale e dei trasporti merci prevista anche nella Riforma della portualità. Una cura quotidiana, fatta di obiettivi chiari, per potenziare la capacità di risposta a beneficio della crescita del Paese. L'intermodalità ferro-mare tra porti e corridoi europe i è una delle chiavi per garantire efficienza e innovazione al sistema produttivo del Paese. Si continuerà a lavorare su questa strada con determinazione per sviluppare appieno le potenzialità delle interconnessioni che oggi si offrono a Livorno. Inoltre per quanto riguarda la presidenza dell'Authority ho fatto il nome dell'ingegner Stefano Corsini".

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"Questa nuova opera - ha detto il presidente della Regione, Enrico Rossi - rappresenta un tassello decisivo della piena modernizzazione dello scalo livornese. Il collegamento ferroviario diretto farà assumere al porto di Livorno un ruolo centrale nel Mediterraneo. Da oggi la Toscana e l'Italia saranno ancor più integrate alle grandi reti europee via mare e su ferro. Questo costituisce un salto qualitativo per l'intera fascia costiera tirrenica, italiana e toscana. Una scelta che, ne siamo certi, porterà progresso e occupazione e che segna un avanzamento decisivo per il completamento dell'infrastrutturazione della costa. Da oggi le due Toscane e le due Europe saranno più integrate. Questa è la cifra di una visione strategica che la nostra regione persegue ormai da anni e che sarà mio impegno portare a compimento".
"Le opere che oggi consegniamo a Livorno e all'intero sistema logistico del Paese - ha evidenziato l'Ad e Dg di RFI, Maurizio Gentile - consentono di rendere lo scalo portuale toscano un importante hub per il traffico merci su ferrovia da e per i poli logistici italiani ed europei. Tutto ciò grazie all'elettrificazione dei circa 3 km di collegamento tra Livorno Calambrone e Livorno Darsena, al raddoppio ferroviario tra Calambrone e la zona del Porto Nuovo e agli importanti interventi di adeguamento del ponte ferroviario girevole sul canale dei Navicelli per il passaggio delle barche da diporto. Realizziamo così la cura del ferro voluta dal Mit".
Per il porto della città dei Quattro Mori si tratta effettivamente di una svolta, come ha sottolineato il commissario dell'Apl, Giuliano Gallanti: "Grazie all'instradamento diretto delle merci sulla rete ferroviaria nazionale - ha dichiarato - Livorno ha tutte le carte in regola per diventare il primo vero scalo portuale ferroviario italiano. Nel Mediterraneo non ce n'è un altro simile. Non si dimentichi che sull'efficacia banchina-ferrovia Anversa ha costruito la propria fortuna".
E forse è stato proprio avendo davanti agli occhi il modello di Anversa che nel 2011, i vertici di Rfi, il numero uno dello scalo labronico, Giuliano Gallanti, e il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, hanno sottoscritto un accordo considerato strategico per il porto livornese. Oggi, a distanza di cinque anni dall'accordo, e di due dalla consegna da parte dell'APL nelle mani di RFI di 31.900 metri quadrati di aree portuali situate presso la Sponda Ovest della Darsena Toscana, ci troviamo di fronte all'opera compiuta.

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Il Ministro Delrio in visita alla Capitaneria di Porto

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visita-delrio-2Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio ha fatto visita questa mattina alla Direzione marittima e Capitaneria di porto di Livorno. L’illustre ospite, prima di recarsi all’inaugurazione del nuovo terminal di Livorno Darsena, che consente l’allacciamento tra il porto labronico e la linea Tirrenica, ha incontrato le donne e gli uomini della Guardia costiera del Comandante Vincenzo Di Marco, Direttore marittimo della Toscana, che gli ha reso onore accogliendolo davanti la sede storica della Capitaneria con il picchetto schierato. Durante il cordiale incontro, Di Marco ha potuto illustrare al Ministro i risultati complessivi dell’attività operativa e tecnico amministrativa conseguiti nell’anno dagli uffici marittimi della regione. Il Sig. Ministro ha quindi incontrato lo staff dirigenziale della Guardia costiera livornese ed anche i vertici dei servizi tecnico-nautici, in particolare Piloti, Ormeggiatori e Rimorchiatori. Delrio, ha ringraziato il Comandante per l’accoglienza riservatagli ed ha voluto testimoniare la propria gratitudine firmando il libro d’onore della Capitaneria di porto, elogiando il lavoro delle donne e degli uomini della Guardia costiera “per la dedizione e la professionalità con cui servono il nostro grande Paese”

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Porto. Logistica, nautica e blue economy per il rilancio

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Un lavoro di squadra tra soggetti pubblici, sindacati e associazioni imprenditoriali. Due progetti, List e Best, appena approvati dall’UE e ammessi al finanziamento di 650 milioni di euro provenienti dal bando del Fondo Sociale Europeo 2014-2020, che destinava 1,3 milioni di euro alla formazione strategica. Un obiettivo da raggiungere: far diventare la costa toscana un polo di riferimento per intercettare le esigenze formative su scala nazionale e mediterranea in ambito portuale, logistico, industriale, con particolare riguardo al GNL.

I tasselli sono stati messi ognuno al proprio posto e l’intenzione dichiarata è quella di chiudere un processo di engineriing formativo che presto potrebbe portare sul territorio nuova occupazione con l’inserimento di operatori della nautica da diporto, tecnici della cantieristica, piccoli imprenditori dei settori navale e portuale.

Quattrocento: tante sono le persone che saranno coinvolte nella formazione nell’arco dei prossimi 18 mesi, secondo un cronoprogramma preciso e definito con le imprese coinvolte nel Tavolo di Formazione Strategica, strumento nato nel luglio del 2016 per effetto di un protocollo di intesa firmato a Palazzo Rosciano tra soggetti pubblici (Autorità Portuali di Livorno e di Piombino e Provincia di Livorno), sindacati (CGIL, CISL, UIL) e rappresentanze imprenditoriali (Confindustria, CNA, Asamar, Spedimar, Spedizionieri Doganali) e voluto dall’APL per definire un programma di offerta formativa tarato sulle esigenze reali del territorio.

I due progetti ammessi al finanziamento del Fondo Sociale Europeo, List e Best, si rivolgono rispettivamente alla logistica (List sta per “Logistica Innovazione e specializzazione Toscana”) e alla nautica da Disporto (Best: Blue Economy and Strategic Training”). Il primo vede il coinvolgimento di numerose imprese industriali e logistiche che gravitano attorno alle infrastrutture chiave del “nodo logistico complesso della costa nord tirrenica”: dal porto di Livorno a quello di Piombino, dall’Interporto Vespucci alla Darsena Pisana, sino all’interporto di Prato e all’area fiorentina. Il secondo è un esempio concreto di cooperazione tra l’Autorità Portuale di Livorno e NAVIGO, consorzio che raggruppa le imprese del settore nautico, e guarda alla nautica e alla “blue economy” come settori in grado di consolidare e rafforzare l’economia territoriale e regionale.

Sulla base di questi risultati incoraggianti, l’Autorità Portuale di Livorno, su mandato del tavolo Formazione strategica, ha definito la road map per la creazione del “Simulation and Training Center - Leghorn” (STCLEG), che concretizza la comunione d’intenti segnata dall’accordo del luglio 2016, facendo leva sui progetti appena approvati (come LIST e BEST) e su quelli già in corso (come GAINN relativo all’LNG).

A partire dai nodi portuali, interportuali e logistici della costa– ha detto il commissario dell’APL, Giuliano Gallanti – è possibile lanciare una iniziativa per una formazione strategica non solo di livello regionale ma anche nazionale. Attraverso la sinergia tra soggetti pubblici e privati possiamo creare una realtà strutturata per la formazione e attivare procedure di monitoraggio delle ricadute occupazionali in porto”.

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Crociere, più passeggeri. Tutti i numeri del 2016

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Il 2016 si chiude con ottimi risultati per il traffico passeggeri nel Porto di Livorno. Per le crociere l’anno si è concluso come le previsioni annunciavano: 807.935 passeggeri (+18% rispetto all’anno precedente). Per i traghetti 2.193.678 (+18,18%). Un bilancio più che positivo che conferma il trend di ripresa registrato nel 2015.

Sono stati 406 scali in tutto per le crociere (+9%) e 2036 le partenze/arrivi delle navi traghetti. Numeri importanti che riportano il Porto di Livorno in alto delle classifiche dei traffici nei Porti italiani. Un 2016 all’insegna quindi del + che ha riguardato gli scali, i passeggeri, il traffico delle auto, le partenze giornaliere e che hanno visto intensificare tutte le attività a terra compiute da Porto di Livorno 2000 e una proficua collaborazione tra tutti i Terminalisti che hanno permesso l’ingresso nel Porto di tante navi da crociera anche nello stesso giorno. Si sono contate anche giornate con  6 navi all’ormeggio.

La stagione crociere in particolare ha visto l’ingresso di nuove navi ed una programmazione fitta ricca di acquisizioni e di rientri di importanti linee che in passato avevano lasciato Livorno.

[caption id="attachment_206635" align="alignleft" width="300"] IL TEATRO GOLDONI ACCOGLIE I CROCERISTI AMERICANI Foto di TRIFILETTI / BIZZI[/caption]

Basti pensare ai viaggi inaugurali di Carnival Vista la nuova nave di Carnival USA e di Viking Sea, il nuovo gioiello extra lusso del Gruppo Norvegese Viking Cruise Line. Ed ancora, lo scalo di MeinShift 3 che ha programmato anche una significativa visita al Teatro Goldoni con un concerto dedicato agli ospiti della nave. Senza dimenticare lo scalo della nuovissima Tui Discovery e quello di Norwegian Star che va ad aggiungersi agli scali delle grandi navi Norwegian Spirt ed Norwegian Epic.

Per il Porto di Livorno la stagione crociere 2016 ha significato anche un aumento di scali in home port (come per MSC Armonia) grazie anche al miglioramento del Terminal Alto Fondale che si è dotato di due nuove zone di imbarco e sbarco dedicate appunto ad operazione in home port.

All’intensificazione delle operazioni a terra e dei servizi di ormeggio, di  approvvigionamento viveri oltre che di prima accoglienza al Terminal, nell’anno 2016 si sono aggiunte attività di marketing specifiche sotto l’egida di una aumentata  collaborazione con la Regione Toscana e di potenziamento del ruolo del Porto di Livorno come “Porto per la Toscana” alle Fiere di settore come il Sea Trade Cruise Global di Ft. Lauderdale in Florida a marzo ed il Sea Trade Med di Tenerife a settembre, la partecipazione assidua e attiva agli appuntamenti internazionali organizzati da CLIA (Associazione Internazionale degli Armatori) che ha visto una crescita delle relazioni commerciali con tutti i Gruppi Armatoriali, l’organizzazione di eventi sul territorio dedicati ai crocieristi, prima fra tutti l’evento SilverSea in Fortezza Vecchia nel mese di novembre.
Sul fronte traghetti i numeri hanno superato le aspettative sia per quanti riguarda i passeggeri, il traffico mezzi e il numero delle partenze giornaliere suddivise nei tre grandi Gruppi Armatoriali di Moby, Forship e Grimaldi

Porto di Livorno 2000 ha intensificato tutte le attività dedicate a questo traffico con l’aumento di alta stagione di personale e di servizi e con l’allargamento delle aree portuali volte a gestire questi flussi (ricordiamo in particolare la realizzazione della nuova area di pre-imbarco dell’ex parcheggio Azzini).

Le previsioni per il 2017 sono anch’esse incoraggianti sia sul fronte crociere (ad oggi, nonostante il mercato del Mediterraneo sia fortemente condizionato dal clima di tensione internazionale, abbiamo schedulato 355 scali per un totale di circa 700 mila passeggeri)  ed il fronte traghetti è destinato a superare i numeri di quest’anno, oltre 2 milioni e 200  mila passeggeri.

“Lo scalo di Livorno – commenta il Presidente di Porto di Livorno 2000, Massimo  Provinciali –crescerà ancora.– Il 2017 vedrà due momenti fondamentali per Porto di Livorno 2000: il completamento della procedura di privatizzazione entro febbraio e la messa in disponibilità della Calata Orlando, grazie alla delocalizzazione del Terminal Rinfuse”.

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Bacini. Provinciali: “Vogliamo riprendere la gara”

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"Il compendio dei bacini è sotto sequestro penale da quel funesto 25 agosto. Possiamo fare tutte le petizioni che vogliamo, le sottoscrivo anch'io se serve, ma a chi le indirizziamo, alla Procura della Repubblica? Questo è lo stato dei fatti".
È quanto ha dichiarato il segretario generale dell'Autorita Portuale di Livorno, Massimo Provinciali, intervenendo durante la conferenza-dibattito sul cantiere navale dei bacini di carenaggio, tenutasi nel pomeriggio di giovedì 12 gennaio  nella sala conferenze della ex circoscrizione  1 del Comune di Livorno.
Provinciali ha ricordato che dal giorno dell'incidente non é trascorso un solo giorno in cui la pratica sia rimasta ferma: "Siamo in costante contatto con la Procura - ha detto il numero due dello scalo labronico - e siamo in attesa di conoscere la data in cui sarà possibile effettuare il sopralluogo limitatamente all'area in cui è attualmente appoggiata la nave, al fine di verificare l'entità e l'estensione dei danni. L'Autorità Portuale non si nasconde dietro a un dito: siamo i primi interessati a voler riprendere la gara. Questo è l'unica verità. Chi vi dice altro - ha aggiunto Provinciali - o non conosce le cose, e allora sarebbe il caso che si informasse prima di creare delle false aspettative, oppure lo fa strumentalmente speculando sullo stato d'animo dei lavoratori, sobillando uno stato di malessere che non ha fondamento nei dati di fatto".
Provinciali ha aggiunto che l'Apl "non ha alcun interesse a cancellare il comparto dei bacini".
"Noi difendiamo il bando di gara pubblicato due giorni dopo l'approvazione del PRP e a quest'ora l'iter ai sarebbe già concluso se non ci fosse verificata quella tragedia. Ora dobbiamo aspettare l'esito del sopralluogo con l'accertamento dei danni prima di poter effettuare qualsiasi tipo di valutazione, anche in merito alla procedura di gara attualmente in corso. Noi vogliamo riattivare i bacini, compatibilmente con le attività che stanno sorgendo in quell'area".

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Via libera al ripristino delle porte vinciane

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Le Porte vinciane che separano il porto di Livorno dallo Scolamtore d'Arno potranno essere presto rimesse nella condizione di svolgere la loro funzione, grazie ad una serie di interventi resi possibili dal sostegno della Regione Toscana. Al termine degli interventi di ripristino, la gestione delle Porte passerà all'Autorità portuale regionale. La Soc.Navicelli, attuale gestore del sistema di sbarramento e disconnessione che separa la Darsena Toscana del Porto di Livorno dal canale Scolmatore, a servizio delle imbarcazioni che dal canale dei Navicelli di Pisa vogliono raggiungere il Porto o viceversa, rimuoverà le porte e ripristinerà il loro corretto funzionamento. L'operazione avverrà a seguito di accurate ispezioni, con l'autorizzazione dell'Autorità portuale di Livorno per l'occupazione temporanea delle aree.  La gestione delle Porte vinciane ha spesso generato discussione. La loro apertura, infatti, da una parte permette alle imbarcazioni di passare dal mare ai Navicelli attraversando solo un breve tratto del canale Scolmatore, ma dall'altra può contribuire all'insabbiamento del Porto, rendendo necessario il dragaggio, a causa del depositarsi sul fondo dei sedimenti portati dallo Scolmatore dell'Arno. "Considerati gli elementi di preoccupazione che il tema della gestione delle porte ha comportato nel territorio ed in particolare tra gli enti interessati dal loro funzionamento – spiega l'assessore Ceccarelli - la Regione ha ritenuto opportuno che, una volta eseguite le operazioni di riparazione, la gestione passi all'Autorità Portuale Regionale, che è ente regionale".
La Società Navicelli procederà quindi, in accordo con la Regione, ad effettuare le verifiche necassrie per garantire la riparazione ed il regolare funzionamento delle porte. Saranno inoltre rimossi fanghi che ostacolano il regolare funzionamento delle chiuse, operazione che sarà condotta nell'ambito delle attività in corso da parte della Regione sul canale Scolmatore. A seguito del ripristino verrà definito i passaggio di competenze all'Autorità portuale regionale.

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Interporto in crescita: boom di auto e treni

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Un anno più che positivo, con segnali di crescita sia in termini di risultati che di volumi di affari. I numeri relativi ai traffici relativi all’anno che si è appena concluso confermano la buona salute dell’Interporto Vespucci: nel 2016 il numero di transiti totali presso i varchi interportuali è stato di 605.000 autotreni rispetto ai 448.000 del 2015, con un incremento pari a circa il 35% del flusso logistico. Con riferimento alle categorie merceologiche trattate, le merci varie confermano di essere il core business principale della struttura, importanti anche i numeri fatti registrare nel settore dell’automotive (62 mila camion, +174 % rispetto al 2015).
Nel 2016 l’interporto ha anche fatto registrare un incremento del traffico ferroviario. Sono arrivati e partiti dal Vespucci 239 treni, di cui 63 specializzati nel trasporto dei container e tutti diretti e/o provenienti da Verona. È attivo infatti da luglio scorso il servizio ferroviario con l’Interporto Quadrante Europa, che ha lo scopo di raccogliere i traffici con origine e destinazione il bacino delle provincie di Verona, Trento, Bolzano, Vicenza, Mantova e Brescia. Il servizio, che ha portato in dote a Livorno tre treni alla settimana gestiti da DB Schenker Italia e specializzati nel trasporto dei contenitori, ha inciso sull’aumento del traffico via ferro per quasi il 30 per cento del totale. I treni “movimentati” nel 2015 sono stati 141: quindi l’aumento generale è stato del 69%. La Regione Toscana si dimostra essere uno dei mercati principali per l’Interporto con 451.000 transiti su 605.000 totali. In ambito nazionale le principali regioni verso cui è diretto il flusso logistico sono l’Emilia Romagna e il Veneto, mentre sul mercato internazionale le destinazioni più importanti sono Francia e Slovenia. Poco più di un chilometro di rotaie (1.200 metri circa) e 14,25 milioni di euro di investimenti, di cui 9,25 finanziati dalla Regione Toscana: lo scavalco non è che un tratto di rotaie che si allaccerà ai raccordi ferroviari esistenti grazie al recupero di un ponte ferro-tramviario in disuso che già scavalca la linea ferroviaria Tirrenica. Secondo quanto riportato nell’accordo di programma approvato lo scorso novembre dalla Giunta Regione, l’opera verrà realizzata entro la fine del 2018.

“I dati statistici del 2016 – ha detto l’ad dell’Interporto Bino Fulcieri – confermano l’elevato livello dei servizi logistici offerti alle circa 40 aziende che operano nella nostra struttura. L’Interporto sta progressivamente abbandonando la vocazione prettamente immobiliarista per diventare un polo integrato capace di combinare innovazione tecnologica, intermodalità e servizi logistici a valore aggiunto crescente. Vogliamo continuare a crescere. Con la realizzazione dello scavalco ferroviario tra porto e interporto, il Vespucci potrà a diventare un nodo logistico fondamentale per lo sviluppo dello scalo labronico e per il decongestionamento delle sue banchine”.

 

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Elia, a rischio 35 lavoratori CPM. Cgil avvia trattativa

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f.lli elia protesta
f.lli elia protestaAncora una situazione di problematica legata al lavoro sul nostro territorio (foto di Simone Lanari). Protagonisti, loro malgrado, i 35 lavoratori, fra i 25 e i 50 anni, della Cooperativa Porto Mediceo di Livorno, che lavora per Man Hand Work, ai quali il 12 gennaio è arrivata una mail da parte di Man Hand Work (contattata la sede di Torino fanno sapere che l'unica persona deputata a parlare al momento non è presente in azienda) - a cui la Elia Ambrosetti ha affidato l’appalto della movimentazione delle auto nel sito di Livorno - con cui di fatto è stato momentaneamente interrotto il rapporto di lavoro. Per i lavoratori CPM si tratta di uno stop dopo oltre dieci anni di servizio prima alla Fratelli Elia e dopo alla Elia Ambrosetti.
A distanza di due settimane da quella mail i lavoratori si sono ritrovati il 31 gennaio di fronte al piazzale della Elia in via Firenze per una protesta pacifica ma sentita. Un modo per dire "io non ci sto" e per alzare la voce contro questa decisione.
Sulle ringhiere del cancello d'ingresso uno striscione bagnato da qualche goccia di pioggia "35 persone senza lavoro, grazie MHW".
Adesso i sindacalisti, Giuseppe Gucciardo della Cgil e Andrea Tonsa vicesegretario Fit Cisl di Livorno, hanno chiesto un tavolo con Man Hand Work e l'ad di Elia per cercare di capire come uscire da questa situazione e cercare di riportare al lavoro i 35 lavoratori CPM. Nel frattempo, al posto della CPM, sarebbe stata contattata una realtà romana.

 

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Porto, tutti i dati del 2016. Gallanti lascia, c’è Corsini

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provinciali e gallanti conferenza fine mandato
provinciali e gallanti conferenza fine mandatoUn nuovo record nel settore dei container, con il superamento della soglia degli 800 mila Teu, e numeri da capogiro nel campo dei rotabili, delle auto nuove e dei prodotti forestali, dove lo scalo labronico conserva una indiscussa leadership in Italia. L’anno che si è appena concluso porta in dote a Livorno ottime notizie sul fronte dei traffici: con una movimentazione complessiva di 32.815.851 tonnellate (+0,3% sul 2015) e segni più davanti a tutti gli indicatori di traffico (con l’eccezione delle rinfuse), la fotografia scattata dall’Autorità Portuale di Livorno consegna agli annali un porto da primato. Sono stati il commissario Gallanti e il segretario generale, Massimo Provinciali, a presentare, quest’oggi, in una conferenza stampa di fine mandato, le ultime cifre confezionate dal responsabile dell’Ufficio Analisi Economiche e Statistiche, Saverio Failli.

I contenitori
È sicuramente nel podio dei traffici più performanti; il business dei contenitori ha fatto registrare un incremento del 2,5% rispetto al 2015 con 800.475 Teu. Si tratta di un nuovo record per un porto che soltanto l’anno precedente aveva superato il risultato storico raggiunto nel 2008, arrivando a movimentare 780.874 Teu. L’obiettivo è stato centrato anche grazie all’elevato volume di traffico in transhipment, che quest’anno è cresciuto del 22,3% sul 2015 ed ha raggiunto il 30% dei volumi movimentati (240.286 Teu contro i 196.474 del 2015). Al netto delle operazioni di trasbordo, infatti, il traffico si è attestato attorno ai 560.189 Teu (24.211 in meno rispetto all’anno precedente con una flessione percentuale del 4,1). Sono diminuiti soprattutto i container vuoti: rispetto ai 151.409 Teu del 2015, quest’anno ne sono stati movimentati 135.611 (-10,4%) mentre l’export/import dei pieni è calato soltanto dell’1,9% pari a 8.413 Teu in meno.

I prodotti forestali
Il dato complessivo porta Livorno a sfiorare i due milioni di tonnellate di merce. Per l’esattezza, 1.904.227 tonnellate, quasi 150 mila in più rispetto al 2015 (+9,1%). Mai come quest’anno il porto è andato così bene nel settore dei prodotti forestali. Con 1.693.971 tonnellate allo sbarco (+3,1%) e 210.256 tonnellate in imbarco (+106,6%), la cellulosa, la carta e il legname confermano di essere assieme a quello dei contenitori uno degli asset core dello scalo labronico.

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Le Auto Nuove
Eccellenti anche i risultati totalizzati dal comparto delle auto nuove che, con una crescita in termini percentuali del 25,6%, ha raggiunto una movimentazione complessiva di 596.677 mila unità. Si tratta di un altro record confezionato dal porto nel 2016!

I Rotabili
E non potevano che essere ottimi i rendimenti del traffico dei rotabili, le cui percentuali sono al di sopra di ogni ottimistica previsione: 14,3 punti percentuali in più e una movimentazione complessiva di 389.961 mila mezzi, di cui 191.468 in sbarco e 198.493 in imbarco. Per un soffio lo scalo labronico non è riuscito a eguagliare il record del 2007, quando furono sbarcati/imbarcati 406 mila mezzi.

Crocieristi e passeggeri
Va alla grande anche il traffico delle crociere, che ha registrato dati di consuntivo positivi con un traffico totale di 807.935 passeggeri e un nuovo incremento del 15,8% rispetto al 2015. Sul fronte dei traghetti i dati sono particolarmente buoni: durante il 2016 sono transitati per lo scalo 2.475.906 passeggeri diretti o provenienti dalle isole vicine (+26,1%) con un aumento di oltre 500 mila unità sul 2015 ed a un passo da un altro record storico del porto, quello del 2010 quando dalle banchine dello scalo si imbarcarono/sbarcarono 2.552.214 passeggeri.

Le merci varie
L’analisi delle tipologie di traffico indica un incremento del 3,2% delle merci varie. Su un traffico di 23.621.420 tonnellate, sono state movimentate 12.413.062 tonnellate di merce rotabile, quasi 450 mila tonnellate in più rispetto all’anno precedente (+3,8%).
Buone, anche se peggiori rispetto al 2015, le performance per il break-bulk (merci in colli o numero). Sono state movimentate 2.012.242 tonnellate di merce, con un decremento rispetto al 2015 dello 0,9%.
Infine, il traffico della merce containerizzata che ha fatto registrare un aumento del 3,4% con 9.196.116 tonnellate di merce (+5,6% in sbarco e +1,3 in imbarco).

Il traffico rinfusiero
Su un totale di 32.815.851 milioni di tonnellate, sono state complessivamente movimentate 9.194.431 tonnellate di merce alla rinfusa, di cui 8.362.816 liquide (-6,8% rispetto al 2015), e 831.615 solide (-1,9%). Si tratta di prestazioni in leggera diminuzione rispetto all’anno passato, su cui hanno inciso, per le rifuse liquide, la “fermata” temporanea (due mesi) degli impianti voluta dall’Eni per la programmata manutenzione generale, e, per quelle solide, le crisi di alcune realtà imprenditoriali operanti in porto, tra cui Grandi Molini, che pure ha da poco ripreso le attività.

La soddisfazione di Gallanti
“Lascio un porto in ottima salute – ha dichiarato Gallanti, che presto lascerà il timone nelle mani del suo successore, Stefano Corsini –; in questi anni abbiamo lavorato sodo per permettere al porto di assorbire l’urto choc della crisi e riprendere la giusta rotta. Le manovre che ci hanno portato a prendere il largo le conoscete tutti: un nuovo Piano Regolatore con il quale ci siamo presentati a testa alta nelle principali piazze europee; la gara per la realizzazione della Piattaforma Europa, unica vera ancora di salvezza per un porto che vuole rimanere “sulla mappa” e le continue attività di infrastrutturazione dello scalo portuale, specialmente quelle di dragaggio, senza le quali non avremmo potuto mantenere gli attuali rendimenti di traffico e scalare nuove posizioni nel Mediterraneo”.

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BCC Castagneto e Terre dell’Etruria insieme per il sostegno delle imprese agricole

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La Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci e Terre dell’Etruria annunciano la stipula di una convenzione per l’accesso al credito agrario di conduzione per l’acquisto di materiali presso la cooperativa agricola da parte dei soci della stessa.
L'accordo - che è stato sottoscritto nei giorni scorsi a Castagneto Carducci presso la locale sede della Banca, alla presenza del Presidente di Terre dell’Etruria, Massimo Carlotti e del Direttore Generale della Banca, Fabrizio Mannari - si basa su condizioni economiche vantaggiose, ma oltre a ciò pone molta attenzione al tema dei tempi di istruttoria da parte della banca, che sono ristretti al massimo al fine di far avere all’imprenditore agricolo una risposta nel più breve tempo possibile.

L’accordo mira a fornire un sostegno concreto ad un settore – quello agricolo appunto – che rappresenta una parte significativa dell’economia della zona di competenza. Ricordiamo che i sottoscrittori di questo accordo, oltre a rappresentare le due realtà cooperative più significative del Comune di Castagneto, estendono la loro influenza su un territorio ben più ampio:

- la BCC di Castagneto vanta 850 milioni di impieghi economici (di cui circa 90 al settore agricolo), 890 milioni di raccolta diretta da clientela e circa 30.000 conti correnti, con una rete di 21 filiali aperte in tutta la provincia di Livorno e nel nord di quella Grosseto;

-Terre dell’Etruria, con oltre 3500 aziende agricole associate situate nelle province di Livorno, Pisa e Grosseto ed un fatturato di quasi 50 milioni di euro, rappresenta la più importante realtà imprenditoriale del mondo agricolo toscano, con l’obiettivo di indirizzare, seguire ed aiutare le aziende agricole nelle scelte agronomiche e produttive e di valorizzare le produzioni agricole toscane dei propri associati.

 

 

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Porto, Ceccarelli inaugura “La Paduletta”

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"Quando gli sforzi e gli obiettivi del pubblico si coniugano con quelli del privato, in questo caso della Cilp, i risultati si vedono". A dirlo è stato l'assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli partecipando all'inaugurazione dei magazzini 'La Paduletta', realizzati da Cilp-Compagnia Impresa Lavoratori Portuali, all'interno del Terminal Livorno Est.
"A Livorno la Regione è impegnata in prima linea - ha precisato Ceccarelli - e si è data come obiettivo un nuovo sviluppo del Porto, ritenuto volano per un rilancio di tutta la costa e dell'intera Toscana. Abbiamo lavorato per realizzare opere importanti, come il collegamento diretto tra il Porto e la rete ferroviaria nazionale ed europea -inaugurato un mese fa -, la progettazione dello scavalco per collegare direttamente Porto e Interporto - in fase di progettazione -, e la gara per la realizzazione della Darsena Europa - che scadrà a maggio e per la quale siamo in attesa di manifestazioni di interesse".
"E' importante - ha concluso l'assessore - vedere che al nostro sforzo si accompagna quello di soggetti privati, che fanno investimenti rilevanti per riqualificare il Porto e renderlo sempre più competitivo. I primi risultati di questo impegno comune sono già evidenti, come dimostra la positiva inversione di tendenza registrata dai flussi di traffico. Se i nostri sforzi continueranno a convergere per Livorno potrà davvero aprirsi una stagione nuova".

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Nel 2017 più assunzioni

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Tra il quarto trimestre 2016 e il primo trimestre 2017 crescono le opportunità lavorative complessive sul mercato del lavoro livornese (contratti di lavoro dipendente, somministrazione, collaborazioni a progetto e altre tipologie contrattuali), mentre diminuiscono quelle sul territorio maremmano. Tuttavia, se si focalizza l’attenzione sui soli lavoratori dipendenti, si assiste ad un calo delle assunzioni previste in entrambi i territori.
Prendendo a paragone il primo trimestre 2016, al 31 marzo di quest’anno cala a Grosseto la percentuale di lavoratori dipendenti cosiddetti “stabili” (contratti a tempo indeterminato e apprendistato) e diminuiscono le opportunità occupazionali delle donne, mentre a Livorno la situazione risulta invariata sotto entrambi gli aspetti. Sempre rispetto al 1° trimestre 2016, cresce su entrambi i territori l’incidenza percentuale dei laureati sul totale delle assunzioni programmate tra gennaio e marzo 2017, mentre rimane contenuta quella dei giovani (29% per Grosseto e 20% per Livorno).
Il Centro Studi e Ricerche, Azienda Speciale della CCIAA della Maremma e del Tirreno, rende noti alcuni dati scaturiti dal progetto Excelsior realizzato da Unioncamere in accordo con il Ministero del Lavoro. Al progetto la Camera di Commercio ha collaborato con la realizzazione di interviste ad un campione di imprese e con attività di comunicazione dirette al sistema imprenditoriale, alle associazioni di categoria, agli Ordini dei commercialisti e dei consulenti del lavoro. Il progetto intende rilevare i programmi occupazionali delle imprese di Grosseto e Livorno con riferimento al quarto trimestre 2016 ed al primo trimestre 2017.

Di seguito una sintesi dei risultati ottenuti con la rilevazione per ciascun trimestre e per entrambe le province.
Complessivamente tra ottobre 2016 e marzo 2017 le opportunità di lavoro previste dalle imprese grossetane e livornesi assommano a 9.200 di cui 4.820 hanno interessato il periodo tra ottobre e dicembre 2016 mentre 4.380 sono relative a gennaio-marzo 2017.
A Livorno le imprese avevano previsto di realizzare 2.880 assunzioni tra ottobre e dicembre dello scorso anno ed altre 2.980 sono state ipotizzate per il primo trimestre 2017, per arrivare ad un totale di 5.860 unità lavorative.
In entrambi i trimestri le nuove assunzioni riguarderanno per lo più personale dipendente: 1.720 a Grosseto 3.390 a Livorno in sei mesi. Risultano comunque ancora numerose le assunzioni realizzate con Contratti di collaborazione a progetto ed altre modalità di lavoro dipendente (1.010 a Grosseto e 1.600 a Livorno) per quanto resti significativa la numerosità dei Contratti in somministrazione (interinali) i quali risultano pari a 610 per Grosseto e 870 per Livorno. In generale, tra il 4° trimestre 2016 ed il 1° trimestre 2017 risultano cresciute le opportunità lavorative sul mercato del lavoro livornese, al contrario diminuiscono quelle relative sul territorio maremmano.
Per Livorno tale trend è dovuto all’incremento dei Contratti in somministrazione e delle forme di collaborazione a progetto ed altre modalità di lavoro dipendente, mentre diminuiscono le assunzioni di personale dipendente. Focalizzando l’attenzione sulle assunzioni di lavoratori dipendenti nel I trimestre 2017 si mettono di seguito in evidenza caratteristiche e dinamiche rilevate rispetto al I trimestre 2016. A Grosseto sono previste 770 assunzioni di lavoratori dipendenti pari al 55% di tutte le opportunità di lavoro dichiarate a valere sulla provincia. Tale percentuale è identica a quella di Livorno dove le ipotesi di assunzione sono pari a 1.640 unità. In generale la percentuale indicata risulta inferiore a quella rilevata per il I trim. 2016 in entrambe le province.

Assunzioni stabili
Le assunzioni stabili sono costituite dalla somma dei contratti a tempo indeterminato e da quelli di apprendistato. Questo genere di assunzioni incidono sul totale per il 27% a Grosseto (33% nel I trim. 2016) e per il 29% a Livorno (stessa percentuale del 2016).

Distribuzione nei settori di attività
Le nuove assunzioni di lavoratori dipendenti si concentreranno prevalentemente nei Servizi con una percentuale dell’85% sia per Grosseto che per Livorno. Il settore dove risulteranno più numerose le richieste delle imprese è quello del Turismo e ristorazione, fenomeno che anche in questo caso accomuna entrambe le province. In Maremma il secondo e terzo settore per numero di assunzioni di dipendenti previste sono Commercio (170) e Servizi alle imprese (120) seguono, nell’ordine, Servizi alle persone (70), Costruzioni e Industria (60 per entrambi). Su Livorno dopo Turismo e ristorazione i settori dove tendono a concentrarsi le dichiarazioni di assunzione sono Altri Servizi (280), Commercio (200), Industria (170), Servizi avanzati alle imprese (150) e Servizi alle persone (110). Risulta minoritario il contributo dell’Edilizia (80).
Rispetto al I trimestre 2016 la percentuale di incidenza dei Servizi nelle assunzioni di dipendenti risulta stabile per Livorno ed in aumento per Grosseto.

La dimensione delle imprese che assumono
Oltre l’80% delle nuove assunzioni di lavoratori dipendenti verrà effettuata da imprese con meno di 50 dipendenti. Grosseto e Livorno presentano una percentuale simile, il distacco è di solo un punto percentuale (82% Grosseto e 81% Livorno). Anche in questo caso rispetto al I trim. 2016 la percentuale è stabile per Livorno ed in aumento per Grosseto.

Profili High Skill
Sia a Grosseto (9%) che a Livorno (14%) la percentuale di assunzioni previste riferite a dirigenti, specialisti e tecnici risulta ampiamente inferiore alla media nazionale (22%) e stabile rispetto allo stesso periodo 2016. Non vi sono variazioni di rilievo rispetto a quanto risultava nella rilevazione del I trim. 2016.

Difficoltà di reperimento dei candidati
Le difficoltà a trovare i profili desiderati potrebbero risultare maggiori a Grosseto (18% come nel I trim. 2016) rispetto a Livorno (12% in calo rispetto al 2016). In Maremma le maggiori difficoltà di reperimento riguardano i profili cercati dalle imprese di Costruzioni mentre su Livorno il settore con i problemi maggiori è l’Industria.

Donne e Under 30
In termini percentuali le possibili assunzioni di donne saranno il 34% per Grosseto (23% nel 2016) ed il 33% per Livorno (valore stabile sul 2016).
La quota di assunzioni di giovani (età <30) sul totale è stimata intorno al 29% per Grosseto (come nel I trim. 2016) ed al 20% per Livorno (in calo sul 2016). Su Grosseto il settore dove risulterà maggiore l’incidenza delle assunzioni di under 30 sarà il Commercio per quanto sono molto interessate a questa classe di età anche le imprese dei Servizi alle persone e dell’Industria. A Livorno l’incidenza delle assunzioni di giovani sul totale assunzioni di settore è più alta nelle Costruzioni, seguono Commercio e Industria.

L’esperienza richiesta
In Maremma sarà richiesta ai candidati un’esperienza specifica nel 56% dei casi (in calo rispetto allo stesso trimestre 2016), meno frequentemente di quanto calcolato per Livorno (59%, percentuale stabile sul 2016).
Per entrambe le province sono le imprese dei Servizi alle persone a richiedere più frequentemente un esperienza specifica nel settore.

Il titolo di studio
A Grosseto nel 46% circa dei casi non sarà richiesto nessun titolo di studio specifico ai candidati, percentuale che non supera il 23% a Livorno. Rispetto al I trim. 2016 le percentuali indicate risultano in aumento, in modo consistente per Grosseto ed in misura contenuta per Livorno.
Tra le richieste specifiche in entrambe le province prevarrà quella relativa al diploma con percentuali significativamente diverse per i due territori. A Grosseto le assunzioni previste di diplomati rappresenteranno il 37% circa del totale (come nel 2016) contro oltre il 51% di Livorno (poco più del 37% nel 2016). Sull’elevato valore di Livorno incide l’alta percentuale risultante per il comparto dei Servizi turistici, di alloggio e ristorazione e per quello delle Costruzioni.
Con riferimento alle qualifiche professionali la richiesta è simile per le due province: si passa dall’11% di Grosseto al 12% di Livorno. I settori dove questo titolo è maggiormente richiesto sono Servizi alle persone, Servizi turistici, di alloggio e ristorazione e Industria. Nel I trim. 2016 la percentuale di assunzioni riservate ai qualificati erano decisamente maggiori in entrambe le province.

La percentuale di assunzioni di laureati potrebbe risultare più elevata a Livorno (13,7% contro il 9,3% del 2016) rispetto al territorio maremmano (5,8%, 6,9% nel 2016). Interessante come il settore dove è maggiormente richiesta la laurea sia il Commercio per Grosseto ed i Servizi avanzati alle imprese per Livorno, dove peraltro anche i Servizi alle persone presentano una richiesta di laureati di tutto rispetto.

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Confindustria ed Eni presentano il “Codice della Sicurezza sul Lavoro”

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Ha avuto luogo a Livorno, nella sede di Confindustria, l’incontro per la presentazione dell’edizione aggiornata del “Codice della Sicurezza sul Lavoro”, una raccolta di norme giuridiche sulla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori, promossa da Eni e redatta da Italia Oggi.
L’evento, organizzato da Confindustria Livorno Massa Carrara, è inserito in un programma di attività promosse in collaborazione con Eni e rivolto al mondo delle imprese per la sensibilizzazione di tutte le forze sociali riguardo ai temi della sicurezza sul lavoro.

All’incontro hanno partecipato numerosi esponenti del mondo istituzionale, accademico e imprenditoriale: i lavori sono stati aperti dal presidente di Confindustria Livorno Massa Carrara, Alberto Ricci, mentre Domenico Noviello, Responsabile Rapporti con Organismi Associativi di Eni, ha presentato la nuova edizione del codice.

I lavori sono proseguiti con una tavola rotonda moderata dal Direttore di Confindustria Livorno Massa Carrara Umberto Paoletti, alla quale hanno partecipato Il Direttore HSEQ Eni Giovanni Milani, il direttore della Raffineria Eni di Livorno Fabrizio Loddo, Luciano Marzano di Impes Service Spa, Lucia Ginocchi, Funzionario Area Sicurezza, Ambiente e Qualità di Confindustria Livorno Massa Carrara, Alessandro Musmeci e Francesco Moschini di ASL Toscana Nord Ovest.

In conclusione gli interventi di Stefano Santalena, vicepresidente al Coordinamento Multinazionali e Grandi Imprese di Confindustria Livorno Massa Carrara e Giuseppe Ricci, Direttore Refining & Marketing Eni.

 

 

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Alla Terrazza Mascagni la Giornata nazionale #ReferendumLavoro

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Sabato 11 febbraio si svolgerà la prima giornata nazionale della campagna referendaria, con iniziative organizzate in tutte le città d’Italia, con uno o più punti di presidio e volantinaggio, in allegato il logo dell'iniziativa.
A Livorno l'appuntamento è alla Terrazza Mascagni, a partire dalle 11 e 30.
Alle 12 è previsto il lancio dei palloncini.

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“Spazio di ascolto” dopo due anni si estende in tutta la provincia

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In questi due anni, in cui la collaborazione tra CGIL e LIVORNO COUNSELING ha dato vita allo “Spazio di ascolto”, abbiamo potuto capire fino in fondo quanto fosse necessario questo tipo di servizio, per questo lo abbiamo esteso in tutta la provincia.
Ne avevamo già il polso prima, quando i nostri sindacalisti e i nostri operatori raccoglievano informalmente racconti dove veniva alla luce, forte, il disagio dei lavoratori, di chi viveva situazioni di disabilità, di chi viveva la solitudine quotidiana dovuta all’anzianità, di chi soffriva problemi economici. Ed è proprio grazie a questo ascoltare della struttura sindacale a tutti i livelli che è nato lo “Spazio di ascolto”, gestito dai professionisti dell'associazione LIVORNO COUNSELING, presieduta da Fabio Artigiani.
Le persone hanno mostrato interesse, dapprima avvicinandosi a questo spazio con la voglia di capire e poi raccontando le proprie problematiche e i propri disagi ai counselors.
Qualcuno degli utenti, specie i nostri iscritti, hanno sentito l’esigenza di ringraziarci e di dirci come il percorso intrapreso nello spazio di ascolto sia stato loro di aiuto, di conforto, di spinta per superare le difficoltà, almeno da un punto di vista emotivo, relazionale, umano.
“Spazio di ascolto” di CGIL – Provincia di Livorno gestito dall’associazione di promozione sociale e della salute “Livorno counseling” compie fra poco due anni, questo tempo è servito per mettere a punto un servizio delicato e molto importante, oggi più che mai, come quello del counseling:lo scopo è supportare emotivamente e mentalmente tutti coloro che vivono un periodo di difficoltà.
E’ rivolto soprattutto a licenziati, cassaintegrati, persone con difficoltà sul posto di lavoro, persone affette da disabilità e familiari, anziani, persone con problemi economici: ma ovviamente il servizio è aperto a chiunque.
Si chiama, infatti, “Spazio” e non “sportello”, proprio per far capire meglio che si tratta di un luogo
dove una persona possa sentirsi accolta, non giudicata e in compagnia di un professionista che si mette realmente nei suoi panni, allo scopo di aiutarla a trovare le risorse interiori per affrontare e superare la difficoltà.
Questo senza toccare la sfera sanitaria o psicologica: il nostro servizio è per tutti coloro che hanno voglia o sentano la necessità di un aiuto concreto, accogliente, di un ascolto professionale, ma allo stesso tempo di vicinanza e sostegno.
Le persone che fino ad oggi hanno usufruito di questo servizio hanno potuto apprezzare la qualità umana e professionale dei counselors che “Livorno counseling” mette a disposizione gratuitamente,
grazie alla CGIL-Provincia di Livorno che ha deciso di lanciare questo servizio, dando spazi fisici
adeguati, promuovendo l’iniziativa e sostenendola, sempre pronta ad accogliere tutte le varie proposte che “Livorno counseling” ideava.
Infatti, la collaborazione tra CGIL-Provincia di Livorno e “Livorno counseling” non si limita solo allo “Spazio di ascolto”, ma ha dipanato nel tempo dialoghi fra le realtà lavorative livornesi, specie
quelle in crisi e i nostri professionisti, sfruttando la penetrazione territoriale che CGIL ha.
In quest’ottica, proprio dal 2017 il servizio e le collaborazioni sono state estese a tutto il territorio
provinciale, in particolare nelle sedi di Rosignano Solvay, Cecina, Donoratico, Piombino e Collesalvetti, oltre a quello già in essere di Livorno.
Per informazioni e prendere un appuntamento 393 4955606, e-mail info@livornocounseling.it,
www.livornocounseling.it

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Ben 24 diplomati scommettono sulla logistica

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240 ore tra laboratori e lezioni teoriche e una prospettiva, andare a lavorare di qui a tre anni per una importante impresa in ambito portuale e logistico: ad appena tre mesi di distanza dall’avviamento, il corso di diploma di istruzione Tecnica Superiore LIST- Logistic Infrastructure’s Senior Technician -, finanziato dal POR FSE 2014-2020 e inserito nell’ambito di GiovaniSì, il progetto della Regione Toscana per l'autonomia dei giovani, sta già dando i primi frutti. I 24 ragazzi che, superando la selezione di accesso, hanno aderito all’iniziativa promossa dalla Fondazione ISYL (Italian SuperYacht Life) sono già arrivati ad elaborare le prime strategie di marketing finalizzate a specifici ambiti di intervento, come lo stoccaggio delle merci.

Non è un caso che le lezioni siano state organizzate proprio presso le aule dell’Interporto Vespucci, dove da novembre scorso sono praticamente di casa i 24 studenti provenienti da ogni parte della Toscana, metà dei quali da Livorno. “Abbiamo sostenuto la Fondazione ISYL fin dall’inizio – ha detto l’ad dell’Interporto, Bino Fucleri – riteniamo che oggi ci siano tutte le condizioni per fare del Vespucci una piattaforma basata su vere logiche intermodali, in grado cioè di offrire servizi ad alto valore aggiunto: dai fast corridor, alle aree temporanee di custodia, sino alle pratiche doganali direttamente svolte all’Interporto e al progetto del cosiddetto porto lungo. Ci stiamo attrezzando per ospitare attività connesse all’attività logistica e in questo campo c’è e ci sarà vieppiù bisogno di personale preparato e altamente specializzato”.

Insomma, i ragazzi fanno bene a scommettere sulla logistica, ne è convinto anche il preside dell’ITTL Cappellini, Riccardo Borraccini, che ha direttamente predisposto l’organizzazione didattica del LIST. “Il corso – ha dichiarato - è strutturato in modo tale da consentire ai giovani di acquisire competenze e professionalità concrete nell’ambito della logistica, competenze che potranno tornale utili alle aziende del settore: sono previste 2000 ore didattiche, di cui 800 di tirocinio presso alcune delle più importanti imprese che operano in ambito portuale e interportuale”.

“La formazione rappresenta sempre di più una leva importante per il futuro dei giovani e dei territori – ha detto l’assessore regionale all’Istruzione, Cristina Grieco – la Regione Toscana sta investendo infatti in maniera significativa in questo settore, attraverso gli ITS, allo scopo di offrire opportunità concrete di occupabilità e sviluppo”.

 

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