

“Avr ci riprova – sottolineano le organizzazioni sindacali – non richiama gli stagionali a cui era stata costretta ad applicare il Fise, in violazione della clausola di prelazione prevista, ma chiama persone nuove a cui cerca di applicare il multiservizi, contratto peggiorativo delle condizioni di lavoro, sia in termini di diritti che economici”.
"Restano in piedi naturalmente tutte le criticità che i lavoratori, le lavoratrici e le loro rappresentanze lamentavano già in estate - sottolineano i sindacati - pessime relazioni sindacali, tensione che inficia il clima nell'ambiente di lavoro e mancato rispetto dei tempi vita lavoro, soprattutto per coloro che hanno carichi familiari importanti".
“Come se lo stato di agitazione e i passaggi prefettizi di appena due mesi fa non fossero mai avvenuti – proseguono i sindacati – gli impegni che l'azienda aveva assunto non sono stati assolutamente rispettati e oggi la situazione è divenuta intollerabile, l'assunzione con il multiservizi è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e, questa volta, nonostante i dovuti tentativi di raffreddamento, non è stato possibile addivenire a forme di mediazione che scongiurassero la mobilitazione”. Dopo un'accesa assemblea in cantiere i lavoratori e le lavoratrici di AVR hanno proclamato il blocco degli straordinari a partire dal 17 ottobre e le organizzazioni sindacali hanno indetto lo sciopero per l'intera giornata del 31 ottobre.
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