

Melis ha apprezzato le intenzioni manifestate da Provinciali: “I problemi di disabilità sono molteplici – ha dichiarato – ed è inevitabile che qualche disguido accada. L’importante, comunque, è che il gestore della struttura sia sempre pronto con un piano B che non avvilisca i diritti del danneggiato dal malfunzionamento. Ora dobbiamo lavorare insieme per raggiungere l’unico scopo che sono le pari opportunità che la società odierna deve fornire alle categorie svantaggiate”.
Il Garante dei disabili si è poi soffermato sui lavori di adeguamento della Fortezza: “Non è trascurabile l'impatto che ogni opera di adeguamento della struttura porterà all'immagine di una città accogliente e ricettiva per il turismo delle persone con disabilità, che ha un volume d'affari recentemente stimato intorno agli 800 milioni di Euro in tutta Europa, contando il turista disabile e le persone (familiari, amici, accompagnatori, ecc.) che lo seguono”, ha concluso.
In quest'ottica di trasparenza e collaborazione l'Autorità di Sistema Portuale ha proposto al Garante una visita della struttura per verificare e censire le varie criticità e poter proporre le soluzioni che possano essere compatibili con le norme vigenti sulle strutture di interesse storico e culturale. Il Garante ha auspicato che all'incontro partecipino anche alcune associazioni che rappresentano varie tipologie di disabilità.
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